Amigamerlin, io non voglio cominciare una flame o una guerra di "religione". Chi ti parla e' stato utente Amiga per due anni e sono arrivato a riscrivermi, partendo da zero documentazione, una buona parte del sistema operativo. Inoltre, sono laureato in informatica con una tesi sulla performance di Java.
Io capisco l'entusiasmo e l'orgoglio di essere amighista, io faccio lo stesso con Linux (che, si, c'e' anche per Amiga, lo so).
Ma The3dprogrammer ha ragione. Non si puo' presentare la portabilita' su tutti i sistemi come una novita' che toglie il fiato. Java lo fa da tempo e ad oggi non e' piu' cosi' lento come si pensi, te lo posso assicurare dato che ho lavorato sull'argomento per 1 anno (tesi).
Come fai a dire che Java paga (giustamente) la portabilita' con le prestazioni, mentre per i binari della AmigaOS non e' cosi'?
Se il sistema operativo ha un traduttore per ogni microprocessore, vuol dire che non altro che una macchina virtuale come la JVM. Vuol dire che fa una traduzione basata sull'interpretazione, quindi salta tutte le ottimizzazioni piu' evolute basate su una analisi globale del codice, ecc. ecc. ecc.
Dichiarare che il binario avra' la stessa velocita' operativa dell'esecuzione sul processore nativo e' totalmente assurdo.
Sarebbe come credere che il processore a 64 bit della Intel, che le vecchie applicazioni a 32 bit le fara' funzionare in emulazione, sia capace di fornire anche per queste ultime le prestazioni del P3 o del P4. Non e' vero. Se (giustamente) non credi a queste balle, non puoi neanche credere che la macchina virtuale dell'AmigaOS sia "per magia" capace di fare quello che la JVM non fa dopo anni di miglioramenti, e che non potra' mai fare.
Naturalmente, non conoscendo le specifiche del nuovo Amiga, puo' anche darsi che sia stato compiuto il miracolo. Ma per convincermi avro' bisogno di prove scientifiche e dimostrazioni rigorose, da come la descrivi tu a me sembrano solo dichiarazioni dettate dal (giusto) entusiasmo per la rinascita di una macchina che anche io ho apprezzato.
Spero tu non la prenda come un'attacco personale o una "offesa" all'Amiga, pero' penso sia giusto tenere i piedi per terra, anche perche' gli amighisti poi rischiano di essere le prime vittime della loro stessa propaganda.