Libreria Musica: HD fisso vs HD portatile usb

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  1. #11
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da audiodan
    Oltre alla porta USB diversa vedi di procurati un case esterno per HDD con alimentazione separata, possibilmente anche con interfaccia e-sata, e inizia a pensare ad un piccolo (1A) alimentatore lineare per l'HDD esterno. Sconsiglio assolutamente di utilizzare l'HDD o ancora peggio il SSD del S.O: quale archivio musicale.
    Cioè scusa, per capire, potendo scegliere consigli nell'ordine:

    1) HDD esterno con case dedicato ed alimentazione lineare collegato eSata.
    2) HDD esterno con case dedicato ed alimentazione lineare collegato USB.
    3) HDD interno dedicato (NO OS).
    4) HDD interno condiviso con OS (partizione diversa?)
    5) SDD interno comndiviso con OS.

    Non ho capito se consideri SSD sempre peggio di HDD o solo se condivisi con S.O.

    Nella tua esperienza in che ordine di preferenza metti l'utilizzo di un NAS ?

    Grazie.

    Marco.

  2. #12
    mebibyte
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    Ti dico la mia Confy..
    HD SSd con OS su dock esata esterno (non lineare per ora)
    CD su usb da usare solo per le installazioni
    Libreria su NAS
    Gianni...

  3. #13
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Grazie.

    Sto conducendo una ricerca proprio su questo argomento: NAS/Dischi Locali/Esterni (USB/eSATA/...) e HDD/SSD ed effetti sul suono.

    Esistono pareri estremamente discordanti in merito, le possibili combinazioni non sono poche ed una prova 'empirica' esaustiva e seria (cioè basata su un campione controllato e significativo) è per me attualmente fuori portata. Per chiarire, le mie prove le ho fatte, sul mio sistema e con le mie orecchie, ma non le ritengo significative.

    Visto che molti autorevoli operatori e/o appassionati scrivono in merito pareri molto precisi (v. Amarra o Michelangelo, fondatore di Volumio e qui Audiodan, insieme a molti altri), mi ripropongo come primo passo di raccogliere le loro esperienze e raccomandazioni, per poi in un secondo momento eventualmente passare ad una fase di confronto possibilmente controllato e condiviso, a beneficio di tutti.

    Una difficoltà che incontro è rappresentata dal 'rumore' informativo che si genera - come è successo ad esempio in questo thd - attribuendo ad uno specifico medium problemi che in realtà dipendono da una 'errata' configurazione del sistema e non dal medium in se.

    Ringrazio anticipatamente chi mi vorrà fornire elementi utili ed in particolare Audiodan se vorrà cortesemante chiarirmi quanto ha esposto precedentemente.

    Grazie,

    Marco.

  4. #14
    tebibyte
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    Comincio col dire che io non uso NAS per una reminescenza antropologica del "mai nessuna rete sul PC che fa musica!" che risale alle tavole della legge di cMP2. Oggi potrei usarlo ma resta il fatto che un conto è una rete locale come quella ora in uso con il NAA e un conto è una rete connessa a Internet, come dovrebbe essere quella che giustifica la presenza di un NAS. Per cui nisba ancora una volta.
    SSD o HDD?
    Per il sistema operativo: SSD senza alcun dubbio ma.......con accessi riservati al solo sistema operativo, nessun file musicale su questo.
    Per la musica: il costo degli SSD per GB è ancora alto, mentre è risceso quello per gli HDD. Questi ultimi si rompono (ma anche gli SSD sono soggetti ai guasti) però, visto il loro costo, possono essere doppiati, anzi lo devono, con copie di backup, in modo da conservare la propria libreria musicale con un minimo di sicurezza. I NAS in raid non sono un buon sistema di backup perchè in caso di guasto dell'alimentazione, il più frequente, vi partono tutti i dischi contemporaeamente, alla faccia del backup!
    Per questo la mia soluzione è:
    A) niente dischi di archivi musicali dentro il case, che ospiterà solo l'SSD con il S.O.
    B) i dischi di archivio sono esterni, con alimentatore dedicato ( e possibilmente lineare) mentre mai si useranno dischi da 2,5 alimentati via USB, tanto carini, tanto comodi ma anche tanto forieri di rumore introdotto nei circuiti della mobo
    C) nei limiti del possibile utilizzare case per HDD che offrano la doppia connessione e-sata USB, con la preferenza per la prima, meno rumorosa e ora, con la SATA 6 anche (ma non sono sicuro) plug&pla, mentre con le vecchie sata il disco deve essere visto dalla mobo all'avvio, altrimenti mai lo riconoscerà.
    D) Thunderbolt non ho idea di come funzioni dal punto di vista sonico, USB3 sembra andare bene ma non ne abuserei, così come attaccherei un HDD alla volta al PC. Ricordate che gli HDD meccanici sono una fonte di rumore elettrico assai grande ma non hoavuto l'impressione che con un SSD come storage ci sia molto da guadagnare in termini di rumore, almeno all'ascolto.
    Si obietterà "ma io non percepisco alcuna differenza tra una soluzione ed un'altra" ed è in fondo una verità perchè nessuna di queste soluzioni, presa singolarmente, ha un effetto facilmente percepibile. Però un PC che adotti tutte queste precauzioni, soprattutto che eviti alimentatori switching da quattro soldi attaccati alla rete elettrica casalinga, diventa una macchina più pulita che è uguale ad avere meno jitter cumulativo, ovvero un suono globalmente migliore, sempre tenendo conto che stiamo cercando di creare una macchina dedicata esclusivamente alla riproduzione musicale di alta qualità e pertanto si parladi una macchina dedicata e ottimizzata. Se si tratta invece di ascoltare musica con un PC generalista di uso quotidiano quelle che ho enunciato sono una montagna di fregnacce......

  5. #15
    i'm back L'avatar di madman
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    Originariamente inviato da audiodan
    un conto è una rete connessa a Internet, come dovrebbe essere quella che giustifica la presenza di un NAS. Per cui nisba ancora una volta.
    Questo non è propriamente esatto.

    I NAS "decenti" e recenti (vedi QNAP o Synology), hanno praticamente tutti i tipi di connessione (USB/eSAta e fino a due porte Gb Ethernet), per cui possono tranquillamente essere collegati come meglio si crede. Per cui ad oggi, IMHO, un bel NAS due dischi i RAID 1 (giusto per non rimanere a piedi in caso di rottura di uno dei dischi, con due porte LAN, una collegata direttamente al PC Transport Audio, e l'altra magari alla resto della rete della casa, è la soluzione migliore, anche in termini di separazione ed isolamento dei rumori, oltre ad essere facilmente trasportabile.

    Preciso, inoltre, che il RAID, nelle sue varie forme, NON è un sistema di backup. Il backup si può fare su supporto ottico e poi si conserva, su quelli magnetici c'è sempre il rischio di urti e/o smagnetizzazioni di vario tipo...

  6. #16
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da audiodan
    ... resta il fatto che un conto è una rete locale come quella ora in uso con il NAA e un conto è una rete connessa a Internet...
    Originariamente inviato da madman
    ... due porte LAN, una collegata direttamente al PC Transport Audio, e l'altra magari alla resto della rete della casa, è la soluzione migliore, anche in termini di separazione ed isolamento dei rumori,...
    Grazie ad entrambi per le risposte, ma posso chiedervi approfondimenti? Capisco che riteniate necessario 'isolare' il ramo tra server e renderer/naa o come volete chiamarli, così da essere sicuri che quel tratto di rete (o sottorete) sia attraversata solo dal traffico che interessa il renderer e non da altro.

    La soluzione proposta da madman è 'radicale' al punto da diventare un collegamento punto punto su una sottorete dedicata, lui propone l'utilizzo di due schede di rete, ma analogo risultato si può ottenere con un router (sicuramente più comodo se si devono servire più renderer), in una configurazione 'a stella'.

    Convenendo che realizzare una sottorete isolata come proponete non può che aiutare - quantomeno non danneggia - eliminando all'origine possibili o ipotetici fattori di disturbo, così come utilizzare componenti di buona qualità anche in questo ambito (cavi CAT6 o 7 schermati, schede e router di provata qualità,...) resta il fatto che avremo almeno un PC che accede a dati su disco e li invia via rete ad un secondo PC che li 'suona', o via condivisione SMB o sotto forma di uno stream.

    Dal punto di vista del traffico di rete non cambia molto, mentre di certo l'ottimizzazione dei parametri di SMB e di streaming può avere un evidente effetto (click, pop ed anche buchi).

    Ammesso che anche l'ottimizzazione sia compiuta in modo corretto, rimane la presenza del medium 'rete', aggiuntivo rispetto ad una configurazione in cui i dischi sono locali (o connessi localmente nel rispetto delle buone norme espresse da Audiodan).

    Ecco, ci siamo, mi interessa sapere se in una simile situazione ideale e super controllata, ove le diverse tecniche sono poste in condizione di esprimersi al meglio, avendo eliminato grossolani errori di configurazione ed artificiali colli di bottiglia, ritenete la presenza della rete dannosa di per se (limitativamente agli effetti sulla qualità del suono, ovviamente).

    Stando a quanto scrive AudioDan, mi pare di capire che con NAA (quindi in configurazione con rete) lui trovi miglioramenti rispetto ad una configuazione 'locale', ho inteso correttamente?

    Se si, è generalizzabile o da intendersi limitatamente al contesto di HQPlayer?

    Non ho poi capito se anche in questo caso ritiene fondamentale applicare sul server le stesse regole di collegamento dei dischi o se la presenza della rete ne vanifichi (o riduca radicalmente) l'importanza, fatte salve le regole di 'igiene' generale che portano - a titolo di esempio - a minimizzare (o comunque ad isolare) la presenza di alimentatori switching sulla linea di alimentazione, indipendentemente dal loro utilizzo per apparecchiature audio, ma qui dovremmo aprire un altro capitolo.

    Grazie per l'attenzione e per le cortesi risposte.

    Marco.

    EDIT: ho confuso l'interlocutore, chiedo scusa, mi riferivo ad Audiodan e non a Madman in merito alla preferenza Server/Rete/NAA rispetto alla soluzione locale, chiedo scusa per l'equivoco.

    Marco.
    Ultima modifica di marcoc1712 : 16-12-2014 a 13:54 Motivo: Modificata citazione AudioDan/Madman

  7. #17
    i'm back L'avatar di madman
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    Marco dal mio punto di vista una rete lan gigabit standard realizzata con componenti di qualità normale, niente roba strana o iper costosa, è più che sufficiente. I dettami cmp2, secondo cui less is better, non prevedono ma non escludono l'uso della rete, soprattutto nelle configurazioni headless. La doppia lan è uno sfizio che ci si può togliere, ma io melle mie prove con hqplayer avevo pc server, naa, pc hqplayer collegati tramite switch al router che gestisce la rete di casa senza problemi. E ascolto su monitor da studio a meno di 2 mt di distanza, per cui avrei percepito anche il minimo disturbo.

  8. #18
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da madman
    Marco dal mio punto di vista una rete lan gigabit standard realizzata con componenti di qualità normale, niente roba strana o iper costosa, è più che sufficiente
    Sono propenso a pensare che tu abbia ragione, ma cerco di non prendere posizione, visto che il mio attuale interesse è capire ed inquadrare le diverse esperienze.

    Comunque, leggendo qua e la, ho visto che già con CMP2 esisteva una versione 'tipo' NAA, senza dischi locali e foraggiata via rete da un server remoto (quello che tu probabilmente chiami 'headless'): viene presentato come alternativa di alta qualità ma adatta ai sistemi di fascia bassa, pur decantandone le potenzialità, principalmente grazie al fatto che consente l'utilizzo di USB ESCLUSIVAMENTE per il collegamento del DAC - condizione citata come essenziale per CMP2 - ed elimina il rumore elettrico dovuto a dischi ed altri componenti ad alto consumo energetico, che alla fine sono le validissime considerazioni a favore di qualsiasi architettura distribuita.

    Come mi ha gentilmente spiegato a suo tempo Audiodan, questo forum prende il via da CMP2 ed è approdato a HQPlayer, che nella sua configurazione massima prevede la presenza di NAA e quindi della rete.

    Quest'ultimo ha - a suo giudizio e in quello di altri - superato CMP2 ed ora siede sul trono.

    La scoperta - almeno per me - che anche CMP2 potesse essere utilizzato in modalità 'analoga' ad HQP con NAA, ma con risultati qualitativi considerati opposti (cioè CMP2 con NAA è inferiore rispetto a CMP2 stand alone, mentre HQP + NAA è superiore a HQP stand alone) mi lascia perplesso, anche in considerazione di:

    a. praticando l'upsampling spinto (..DSD...) con HQP il traffico di rete e le relative attività del NAA sono di gran lunga più impegnative di quelle previste per 24/96 su CMP2.

    b. l'hw NAA è be più povero di quello a suo tempo utilizzato per CMP2 "render".

    c. Il s.o. di NAA è linux debian (non so se e quanto ottimizzato) che sicuramente ripropone qualche traccia di quello che ho visto qui definire come 'linux sound' non tanto amato.

    Non voglio - e non posso - discutere le percezioni soggetive, quindi non metto in dubbio che le cose stiano effettivamente così, ci mancherebbe!

    Chiedo umilmente e cortesemente a chi è più esperto di me se si è dato una spiegazione e se può riportarmela, mi sarebbe molto utile.

    Grazie.

  9. #19
    i'm back L'avatar di madman
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    La scoperta - almeno per me - che anche CMP2 potesse essere utilizzato in modalità 'analoga' ad HQP con NAA, ma con risultati qualitativi considerati opposti (cioè CMP2 con NAA è inferiore rispetto a CMP2 stand alone, mentre HQP + NAA è superiore a HQP stand alone) mi lascia perplesso
    A me non risulta, l'uso del NAA è tipico di HQPlayer, tramite driver proprietario, e a meno di essermi perso qualche tweak per trasformarlo in una periferica ASIO compatibile con cmp2, forse hai fatto un pò di confusione.

    a. praticando l'upsampling spinto (..DSD...) con HQP il traffico di rete e le relative attività del NAA sono di gran lunga più impegnative di quelle previste per 24/96 su CMP2.
    L'upsampling non è fatto dal NAA ma dal PC che esegue HQPlayer.

    b. l'hw NAA è be più povero di quello a suo tempo utilizzato per CMP2 "render".
    Il lavoro svolto dal NAA, che ha principalmente la funzione di isolare il PC Transport dal DAC tramite l'uso della connessione ethernet, è sostanzialmente sempre lo stesso.. l'hardware necessario per questo scopo è veramente minimo.

    c. Il s.o. di NAA è linux debian (non so se e quanto ottimizzato) che sicuramente ripropone qualche traccia di quello che ho visto qui definire come 'linux sound' non tanto amato.
    Ancora, il "linux sond" è riferito al sistema operativo che fa girare HQPlayer (Win/MAC/Linux), a prescindere dal NAA, che è sempre lo stesso (Linux).

    Non voglio - e non posso - discutere le percezioni soggetive, quindi non metto in dubbio che le cose stiano effettivamente così, ci mancherebbe!

    Chiedo umilmente e cortesemente a chi è più esperto di me se si è dato una spiegazione e se può riportarmela, mi sarebbe molto utile.

    Grazie.
    Non ho fatto mille prove incrociate, e nemmeno misurazioni con strumenti e grafici, ma dalla mia esperienza "percettiva" posso dire che ritengo il collegamento in rete quello più efficace in termini di isolamento e tutti gli altri meno efficaci. Partendo da questo mio personale assunto, ho messo la libreria sul mio miniserver e ho chiuso l'argomento.

    Ciao.

  10. #20
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    ...
    a. praticando l'upsampling spinto (..DSD...) con HQP il traffico di rete e le relative attività del NAA sono di gran lunga più impegnative di quelle previste per 24/96 su CMP2.
    ...
    E' vero che che facendo upsampling elevato il traffico di rete aumenta, ma più o meno come qualsiasi file ad alta risoluzione tipo 192 kHz.
    L'attività dell'NAA, invece, è minima perché è un device quasi passivo che fa da buffer e spingere i pacchetti sulla porta USB dove è collegato il DAC.

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