2. Visto da vicino


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Le dimensioni di un alimentatore SFX non fanno più scalpore, sono oltre 10 anni che questo formato è in circolazione, ma fino ad oggi nessuno si era spinto così in là in termini di potenza come Cooler Master con il suo V SFX Platinum 1300.

Ricordiamo che non siamo di fronte ad un SFX-L, formato solitamente visto sugli alimentatori da 1000W o più, ma ad un SFX standard, più piccolo di una cartolina postale!

C'è da dire, però, che l'utilizzo dei connettori sporgenti ha limato un altro centimetro a favore della causa.


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Le viste laterali mettono in evidenza un'ottima qualità della verniciatura e delle serigrafie.

Avremmo tuttavia preferito che la parte tra le due file di connettori fosse celata dallo chassis, invece di lasciare il PCB e alcuni componenti a vista.


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I connettori sono disposti con i ganci di ritenzione verso l'esterno e, nonostante il poco spazio a disposizione, risultano facilmente raggiungibili.

La parte posteriore presenta solo la presa di ingresso e la griglia a nido d'ape per l'espulsione dell'aria calda.

Non è previsto un interruttore per scollegare l'alimentatore dalla rete elettrica.


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Sul lato opposto a quello in cui si trova la ventola è stato applicato l'adesivo con i dati amperometrici precedentemente osservati, oltre alle varie certificazioni necessarie alla commercializzazione.


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Il confronto con una classica biro rende subito l'idea di quanto sia compatto il formato SFX.