5. Componentistica & Layout - Parte seconda


Cooler Master V SFX Platinum 1300 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 1 


Sul Cooler Master V SFX Platinum 1300 la presa di alimentazione è saldata su una daughter-card, a sua volta vincolata al PCB principale, il che rende estremamente difficoltosa la rimozione della parte laterale dello chassis.

Il filtro EMI, composto da una serie di induttori e condensatori, impedisce il passaggio dei disturbi ad alta frequenza in entrambe le direzioni, così come imposto dalle vigenti normative.


Cooler Master V SFX Platinum 1300 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 2 Particolare del ponte raddrizzatore dissipato da un elemento in alluminio dedicato.


Lo stadio successivo prevede il raddrizzamento della semionda negativa in modo da consentire agli stadi seguenti di lavorare solo su tensioni positive.

Il risultato è quindi una tensione che passa dai -230/+230 volt con frequenza di 50Hz ad una variabile tra 0 e 230V con frequenza di 100Hz.


Cooler Master V SFX Platinum 1300 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 3 Particolare del dissipatore condiviso tra gli elementi del sistema di controllo del fattore di potenza (APFC) ed i transistor di switching.


Il sistema di controllo del fattore di potenza (APFC) ha lo scopo di rifasare l'onda di tensione e di corrente al fine di ridurre al minimo gli effetti induttivi e capacitivi, che si tradurrebbero in uno spreco di energia.

L'operazione è gestita da un controllore che altera dinamicamente il funzionamento dell'induttore e del condensatore primario mediante i mosfet.


Cooler Master V SFX Platinum 1300 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 4 Condensatore TDK
  • 820 uF - 450V - 105 °C


La scelta di posizionare il condensatore primario in orizzontale ha permesso di utilizzare un modello da ben 820uF, contro i circa 400/500uF solitamente visti su altri alimentatori SFX.

La capacità messa a disposizione è comunque più bassa rispetto a quella disponibile su alimentatori ATX di pari potenza, motivo per cui verificheremo durante i test gli eventuali effetti.


Cooler Master V SFX Platinum 1300 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 5 Particolare della daughter-card che ospita i transistor di switching.


I transistor di switching sono quattro, in configurazione full-bridge.

Si tratta di elementi a montaggio superficiale, posizionati su una daughter-card e posti a contatto tramite un pad termico con il dissipatore del sistema APFC.

Una soluzione insolita che ha consentito di ridurre al massimo l'ingombro di questa sezione.


Cooler Master V SFX Platinum 1300 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 6 


Il trasformatore principale ha il compito di ridurre l'elevata tensione in ingresso a poco più di 12V, così da renderla compatibile con gli stadi successivi prima dell'invio agli utilizzatori.

L'alta frequenza della tensione in ingresso consente di ridurre notevolmente le dimensioni di questo componente a parità di potenza erogabile.

Per ridurre al minimo gli ingombri, è ancorato alla daughter-card che ospita sulla facciata esterna i regolatori d'uscita.


Cooler Master V SFX Platinum 1300 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 7 Particolare dello stadio secondario di rettifica.


I rettificatori d'uscita per la linea da 12 volt sono posizionati sulla daughter-card condivisa con il trasformatore.

I dieci elementi non dissipati  sono più che sufficienti ad erogare ben oltre i 108A di targa anche ad una temperatura di 100 °C.

Sulla destra si nota una terza daughter-card che ospita i moduli DC-DC per la generazione delle tensioni da 5 e 3,3 volt.


Cooler Master V SFX Platinum 1300 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 8 Particolare del controller relativo alla tensione di stand-by (5VSB).


Il controller che si occupa della tensione di stand-by è posizionato sulla facciata inferiore del PCB.

Nell'angolo in alto a destra si nota il controller del sistema APFC, denominato CU6510VC.