3. Vista da vicino - Parte seconda
Come per tutte le recenti tastiere ASUS, anche la ROG Azoth è dotata di un'illuminazione RGB di tipo per key.
Tramite interfaccia OLED possiamo scorrere i vari preset e regolarne l'intensità luminosa, mentre accedendo al software Armoury Crate avremo accesso al tipico pacchetto completo di personalizzazione di effetti, colori, intensità, velocità e direzione.
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Analogamente a quanto visto per la Falchion Ace, l'housing trasparente degli switch ROG NX Red installati sul nostro sample valorizza ulteriormente l'eccellente livello di luminosità raggiunto dalla Azoth.
Trattandosi di una tastiera che stringe l'occhio alla personalizzazione, in caso di passaggio a switch differenti è opportuno tenere a mente che i LED sono di tipo "north facing", ovvero trovano posto nella parte superiore dello slot.
Come sempre la fornitura di keycaps in ABS per i layout ISO localizzati ci lascia un po' di amaro in bocca considerando che, nella sua versione internazionale con layout ANSI, la ROG Azoth esce di serie con un buon set in PBT double-shot, di qualità notevolmente superiore.
Il nostro sample monta i tipici switch lineari ROG NX Red con distanza di attivazione di 1.8mm e forza iniziale di 40gf, ma sarà presto disponibile in commercio anche la variante in colorazione bianca con i nuovi switch ROG NX Snow.
Come anticipato dalla scheda tecnica, la Azoth è dotata di PCB hot-swappable; gli switch potranno dunque essere estratti molto facilmente tramite l'apposita "pinzetta" inclusa in confezione.
Nel caso specifico dei ROG NX Red, si tratta di switch a 3-pin, ma il supporto è esteso anche ai formati 5-pin, dando massima libertà di personalizzazione all'utente che potrà, ad esempio, optare per i nuovissimi ROG NX Snow che abbiamo recentemente messo alla prova con la Strix Scope II 96 Wireless.
