6. Prova sul campo


Giungiamo infine alla prova sul campo, dove verificheremo scrupolosamente tutte le peculiarità tecniche e le qualità della ROG Azoth.


ASUS ROG Azoth 6. Prova sul campo 1 


Balza immediatamente all'occhio la versatilità e la comodità del formato compatto 75%, che ci permette di ritagliare moltissimo spazio sulla nostra scrivania, guadagnando centimetri preziosi per i movimenti del mouse senza trovarci costretti a rinunciare alle caratteristiche chiave di una tastiera che, a conti fatti, offre zero compromessi sia in gioco che per tutte le più comuni applicazioni di produttività.

All'atto pratico, la Azoth è una scelta sicura sia per gli utenti "full frame" o TKL alla ricerca di una soluzione meno ingombrante, ma altrettanto funzionale, sia per gli appassionati di ultracompatte che, ad esempio per titoli MMO, necessitano dell'intero set di tasti FN mantenendosi in poco più di 320mm di larghezza.

Passando al feedback alla mano, la solidità della ROG Azoth stupisce fin da subito.

La scelta di materiali di alta qualità e la ricchezza di elementi fonoassorbenti al suo interno donano alla tastiera un peso e una stabilità raramente presenti su prodotti di queste dimensioni.

A tal proposito vogliamo sottolineare che non si tratta di una tastiera artificialmente "pesata" con inserti metallici volti ad alternarne in maniera fittizia la qualità costruttiva: i suoi 1186 grammi sono di pura sostanza, componendosi di elementi che hanno tutti una propria funzione e utilità.

Costruttivamente parlando, la ROG Azoth è del tutto impeccabile.

La prova tangibile è il suo feedback tattile e sonoro che offre, senza alcun dubbio, una delle migliori esperienze out of the box dell'intero mercato, completamente priva di qualsiasi genere di riverbero.

Seppur tre spanne sopra ogni prodotto commerciale, vantando un eccellente sistema di assorbimento sonoro, dei solidi stabilizzatori, un intero set di ROG NX Red prelubrificati ed un'eccellente struttura meccanica, la Azoth non ha l'arroganza di definirsi "perfetta".


ASUS ROG Azoth 6. Prova sul campo 2 


Il suo obiettivo è infatti quello di portare sul mercato un prodotto che, nonostante il suo alto livello di partenza, offra ampio margine di miglioramento e personalizzazione.

Qui entra in campo l'eccellente pacchetto di accessori incluso in confezione, una perfetta base di partenza per tutti i neofiti del mondo delle tastiere meccaniche custom, che comprende tutto l'essenziale per cimentarsi con switch, keycaps, stabilizzatori e lubrificazione.


ASUS ROG Azoth 6. Prova sul campo 3 


Grazie infatti al PCB hot-swappable, potremo facilmente migliorare i ROG NX Red inclusi in confezione, la cui lubrificazione di fabbrica è buona, ma non perfetta, o andare, successivamente, a rimpiazzarli con una soluzione a nostro piacimento, magari in abbinata ad un buon set di keycaps in PBT.

È proprio in vista di questo scenario che la Azoth mette in risalto tutte le sue qualità perché, anche solo effettuando queste banali modifiche, il barebone ha tutte le carte in regola per raggiungere il "thock" perfetto.

Spostandoci sul fronte connettività, con i suoi 2ms di latenza, il sistema wireless proprietario SpeedNova stupisce, offrendo una velocità addirittura superiore alla connessione cablata.

E, sempre rimanendo in tema, un'altra caratteristica sorprendente è la durata della batteria.

La ROG Azoth è infatti in grado di superare le 2000 ore di utilizzo in modalità wireless con LED e display spenti, mentre non avremo difficoltà a superare la settimana di utilizzo sfruttando a pieno le sue funzionalità.