2. Visto da vicino - Parte prima
Il nuovo Viper V3 Hyperspeed si presenta con un design pressoché invariato rispetto agli altri modelli della serie.
Si tratta, infatti, di un mouse simmetrico pensato per destrorsi che prediligono prese di tipo claw e fingertip, caratterizzato da una scocca in plastica rigida e leggera.
La finitura è lucida e liscia al tatto, la medesima introdotta con il DeathAdder V3 che, al relativo lancio, è stata accolta in modo molto positivo.
La parte superiore della scocca ospita il logo Razer non retroilluminato, essendo il mouse completamente pensato per massimizzare performance e durata della batteria.
Le uniche differenza a livello di design rispetto al predecessore, il Viper V2 Pro, sono i punti di attacco dei pulsanti al corpo centrale del mouse, in questo caso lineari e molto più minimali.
Le dimensioni di 127,1x63,9x39,9mm per un peso complessivo di 59g, sebbene leggermente maggiori rispetto al predecessore, sono comunque ridotte rispetto ai diretti competitor.
Una volta installata la batteria AA, però, il peso raggiunge gli 82g, escludendo di fatto il mouse dalla categoria degli ultraleggeri.
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I profili laterali, ad eccezione dei due pulsanti aggiuntivi collocati sul lato sinistro (che rendono il mouse adatto principalmente ai destrorsi), sono perfettamente simmetrici e non presentano alcuna finitura gommata.
Sebbene permetta di ridurre il peso, la mancanza di parti in gomma potrebbe portare ad avere un grip minore, specialmente nei periodi più caldi dell'anno.
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Alla base del mouse troviamo lo switch per l'accensione, il vano per l'inserimento della batteria AA, (in grado di ospitare anche il dongle wireless) e tre pad in PTFE, che gli permettono di scorrere comodamente su qualunque superficie.
Nella parte centrale è collocato il sensore, il collaudato Focus Pro 30K, dotato di una risoluzione massima di 30.000 DPI oltre che, ovviamente, di una regolazione della risoluzione in step di una singola unità .
I due pulsanti principali del nuovo Viper V3 HyperSpeed montano switch Razer meccanici di seconda generazione, un passo indietro rispetto al modello precedente che includeva degli innovativi switch ottici di terza generazione.
Questa scelta è sicuramente dettata dalla volontà di rilasciare un prodotto ad un costo notevolmente ridotto rispetto agli standard del produttore californiano.
Nonostante ciò, gli switch Razer presentano un contatto placcato in oro con una maggiore resistenza all'usura, per una durata stimata in 60 milioni di click.
