3. Vista da vicino - Parte prima


SAPPHIRE NITRO+ RX 7800 XT 3. Vista da vicino - Parte prima 1 


Il design della SAPPHIRE NITRO+ RX 7800 XT si discosta da quello visto sulla generazione precedente, ma ricalca quello visto sulle altre schede NITRO+ di fascia alta con architettura RDNA 3, in quanto è caratterizzato da una livrea in grigio metallizzato senza particolari fronzoli sul frontale.


SAPPHIRE NITRO+ RX 7800 XT 3. Vista da vicino - Parte prima 2 


Le dimensioni sono più che generose (ben 320x134,8x61,5mm) e anche il peso non è da meno: la struttura, interamente in alluminio, fa segnare alla bilancia 1,6kg; non proprio trascurabile se si pensa che tutta questa potenza di raffreddamento è dedicata ad una scheda appartenente alla fascia media del mercato.

Ciò nonostante, SAPPHIRE non ha oltrepassato i 3 slot, consentendo l'installazione della NITRO+ RX 7800 XT nella maggior parte dei case.


SAPPHIRE NITRO+ RX 7800 XT 3. Vista da vicino - Parte prima 3 


La parte attiva del sistema di raffreddamento è composta da tre ventole dual bearing, caratterizzate da un design denominato "Angular Velocity" che aumenta notevolmente il volume d'aria, soluzione già adottata da SAPPHIRE sulle NITRO+ della serie 6000.

Sulla NITRO+ RX 7800 XT le tre ventole sono tutte uguali, anche se quelle esterne girano in senso opposto (antiorario), rispetto a quella centrale.

La NITRO+ RX 7800 XT dispone ovviamente della modalità 0dB, che permette di tenere inattive le ventole quando la GPU sta lavorando a basso carico, una soluzione ideale quando, ad esempio, si naviga su Internet o si guarda un film.


SAPPHIRE NITRO+ RX 7800 XT 3. Vista da vicino - Parte prima 4 


Il backplate della NITRO+ RX 7800 XT è uno degli elementi distintivi che ne vanno ad impreziosire decisamente il look.

Si tratta di una lamina realizzata interamente in alluminio anodizzato e spazzolato, con una serie di fori su entrambe i lati per permettere al calore di fuoriuscire più facilmente.

Su quest'ultimo è presente il logo "RADEON" illuminato da un LED RGB gestibile tramite il software SAPPHIRE TriXX.


SAPPHIRE NITRO+ RX 7800 XT 3. Vista da vicino - Parte prima 5 


La NITRO+ RX 7800 XT è alimentata da due connettori PEG da 8 pin, sufficienti per soddisfare le esigenze energetiche della scheda anche in caso di overclock.

A fianco troviamo il connettore ARGB, da utilizzare tramite il cavo fornito in bundle per la connessione alla scheda madre.


SAPPHIRE NITRO+ RX 7800 XT 3. Vista da vicino - Parte prima 6  SAPPHIRE NITRO+ RX 7800 XT 3. Vista da vicino - Parte prima 7 


La zona anteriore del PCB (quella vicino alla staffa) è stata utilizzata da SAPPHIRE per il selettore del BIOS, disponibile in modalità "Primary" (performance) e "Secondary" (quiet).

La prima favorisce una rumorosità maggiore in favore di temperature minori, che si traducono in performance più elevate, mentre la seconda è pensata per gli utenti particolarmente attenti all'inquinamento acustico.

SAPPHIRE offre anche la possibilità di scegliere il BIOS direttamente via software, spostando il selettore più a sinistra, così da evitare di accedere fisicamente alla scheda una volta montata nel case.


SAPPHIRE NITRO+ RX 7800 XT 3. Vista da vicino - Parte prima 8 


Lato connessioni, infine, abbiamo a disposizione due DisplayPort 2.1 e due HDMI 2.1.

Ricordiamo che sulle nuove schede RDNA 3 è presente il supporto per la decodifica VP9, H.264, H.265 e AV1, mentre la codifica è supportata per H.264, H.265 e AV1.